Stando ai dati (relativi al 2015) forniti dell’Istat nel suo Censimento permanente presentato alla fine del 2017, il numero delle associazioni no profit in Italia è in forte aumento (11,6%). Da sottolineare è soprattutto la crescita dei lavoratori dipendenti (15,8%) e dei volontari (16,2%) legati a questo tipo di realtà, che è in espansione come il resto del Terzo settore.
Se da una parte le nuove tecnologie e i social media hanno reso molto più semplice raggiungere un bacino di utenza più ampio per lo sviluppo dell’associazione, gestire il numero sempre crescente di persone che orbitano intorno a ogni progetto può diventare complesso, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto economico della questione.
Sono davvero moltissimi gli strumenti che internet offre per aiutare i lavoratori di un’associazione a farsi notare e tenersi in contatti con i propri soci. Navigando su internet, si può incorrere facilmente in siti in grado di supportare chi vuole organizzare eventi o creare mailing lists personalizzate per i soci. Ancora, è possibile inviare sondaggi ai propri iscritti per conoscerne le opinioni relative alle attività svolte dal Consiglio Direttivo, oppure informare in tempo reale circa l’avanzamento dei progetti in corso. Tutto è ora indubbiamente più veloce e stimolante, al punto che perfino Google mette a disposizione G Suite per le associazioni no profit.
Diversa però può essere la gestione del patrimonio dell’associazione, considerando anche che per sua stessa natura una no profit è un’organizzazione senza scopi di lucro in cui tutti i proventi vengono reinvestiti nell’organizzazione stessa.
Proprio alla luce di questo dato, i conti dovrebbero essere il più precisi e accurati possibile e il numero crescente di lavoratori e volontari non facilita certo le cose.
L’organico di una no profit è costituito da un’Assemblea dei Soci, un Presidente e un Consiglio Direttivo. Quest’ultimo ha il compito di gestire il patrimonio dell’associazione, composto da tutti gli immobili, i beni e il denaro intestati a questa.
La situazione patrimoniale dev’essere annotata su fogli cassa periodici, che riportano tutti i movimenti di denaro in un determinato periodo di tempo. L’approvazione del bilancio annuale, compilato in base ai fogli cassa, spetta all’Assemblea dei Soci.
Ogni associazione no profit ha lavoratori dipendenti, volontari, costi fissi, spese occasionali o straordinarie e può diventare davvero complesso gestire ogni voce del bilancio.
Anche in questo caso la tecnologia e le novità dal mondo delle carte prepagate possono venire in aiuto di chi si ritrova a gestire queste spese, con le relative scadenze. Un esempio interessante in questo senso è la carta Soldo per le no profit.
Consideriamo il caso di un’associazione sportiva dilettantistica, o ASD (appartenente al settore in maggior crescita tra le associazioni no profit italiane secondo l’Istat). Questa organizzazione si prefigge di creare una scuola sportiva o dei corsi rivolti ad amatori e atleti dilettanti. I corsi potranno riguardare sia l’attività sportiva di riferimento, sia le attività sportive connesse (preparazione atletica).
Tra i costi di un’ASD ci sono compensi, rimborsi spese, ecc corrisposti a chi svolge direttamente l’attività sportiva dilettantistica, nonché i compensi per chi collabora con un’attività amministrativo-gestionale a carattere non professionale (gestione dell’associazione, come la raccolta delle iscrizioni, la tenuta della cassa, la tenuta della contabilità, ecc).
Inoltre non bisogna dimenticare l’acquisto di attrezzature sportive e abbigliamento tecnico, la creazione e stampa di materiale promozionale, l’organizzazione di gare, saggi e altre occasioni di ritrovo per i soci.
Con l’utilizzo delle nuove carte prepagate e delle relative funzionalità, gestire il denaro dell’associazione può diventare infinitamente più semplice. Ad ogni carta può essere assegnato un budget, con limiti di spesa mensili e giornalieri. Questi strumenti sono preziosi anche nella redazione delle note spese, dal momento che è possibile allegare scontrini e fatture ad ogni acquisto.
Tutto tempo risparmiato in vista della compilazione dei fogli cassa e del bilancio annuale.