C’era bisogno di un video ufficio stampa?
Sì, perchè la sequenza è sempre quella: prima chiedo, (amici e rete) poi vedo (per quanto possibile e dove trovo) e alla fine provo.
Per quanti decidono di affidarsi a terzi per promuovere la propria attività, è strategico creare una connessione tale per cui le comunicazioni sono ben sintonizzate tra chi le chiede e chi le offre.
In questo modo il messaggio che passa è sicuramente più lineare e vicino a quanto viene richiesto. Saper promuovere significa leggere e trasferire correttamente i messaggi, soprattutto se si tratta di una comunicazione ai media.
C’è anche un’altra comunicazione visiva che vuole invece arrivare direttamente all’utente quasi una sorta di autopromozione, e vale soprattutto per i liberi professionisti.
In pochi minuti devono esprimere e comprimere le proprie capacità ed essere sufficientemente incisivi per stimolare la curiosità e magari la prova. Chi più, chi meno perché la posta in gioco non è uguale per tutti.
Un esempio è quello della salute, in cui il parere di uno specialista può determinare scelte o soluzioni che posso migliorare stili di vita o superare determinate difficoltà o disagi.
Chi esce da un consulto medico deve sentirsi protetto e sapere che chi lo ha ascoltato ha colto chiaramente i propri bisogni e sa come intervenire.
Se l’intento del professionista è quello di proporsi al pubblico e aiutare la scelta, eccoci tornati al punto di partenza dell’utente che deve far scattare la scelta per presentarsi al pubblico
- step_chiedo:
l’utente si fida del parere degli amici ma non esclude mai un rapido check in rete: chi è, cosa fa, cosa scrive, cosa dicono
- step_vedo:
l’utente cerca poi di stabilire un primo contatto visivo: cerca immagini e video per sentirsi rassicurato
- step_provo:
l’utente ha individuato lo specialista escludendone altri
L’intervento più rapido per poter raggiungere il 3° step è quello di ottimizzare un’attività di comunicazione sia per i media sia per gli utenti.
Spiegata la natura dell’attività video ufficio stampa che parte dalla scelta e sviluppo di concetti legati a parole chiave da tradurre in
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comunicati fruibili per la stampa e che incrementino il traffico in rete
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video per gli utenti che permettano di entrare in sintonia con l’utente
Le modalità sono semplici e snelle e richiedono la disponibilità del professionista a individuare gli argomenti da sviluppare e il tempo necessario a organizzare e pianificare le riprese video, supportate da una fase di preparazione e simulazione.
Ovviamente sarà l’agenzia di comunicazione a provvedere alla gestione dell’attività di stesura, montaggio, divulgazione e monitoraggio di entrambi gli strumenti.
Il video ufficio stampa è un’intuizione di Rita Tosi e di Stefano Cocconcelli professionisti della comunicazione.
Milano, 23 luglio 2018